San Daniele del Friuli è una delle città da vedere almeno una volta nella vita, sia per la sua atmosfera sia per il suo patrimonio storico artistico. Proseguendo la lettura di questo articolo troverai una piccola guida su cosa vedere a San Daniele del Friuli in una giornata, dove mangiare, quando visitare la città e gli eventi organizzati.
Oltre al suo prosciutto crudo DOP di fama internazionale, San Daniele del Friuli vanta un centro storico di notevole pregio con palazzi di grande importanza, come per esempio l’antichissima Biblioteca Guarneriana tra le prime istituite in Italia, e bellissime chiese, come il Duomo, che domina la piazza, e la “piccola Cappella Sistina friulana”.
Camminando tra le vie della città si apriranno scorci e panorami bellissimi e pareti dipinte con coloratissimi murales. In questo articolo troverai anche le terrazze panoramiche della città e dove trovare tutti i murales!
INDICE DEI CONTENUTI
San Daniele del Friuli è in provincia di Udine ed è molto facile da raggiungere grazie alla sua posizione centrale:
Arrivati a San Daniele la strada per raggiungere il centro storico è ben segnalata da appositi segnali stradali.
Presta attenzione alla guida in quanto la città è arroccata su un colle e le strade per salire al centro sono tutte in salita ed alcune sono anche strette.
Vi sono molti parcheggi a pagamento lungo le strade del borgo, ma per iniziare il tuo tour e vedere tutto il centro storico in un giorno ti consiglio di parcheggiare la macchina in Piazza IV Novembre ed iniziare la tua visita.
La città di San Daniele dev’essere scoperta a piedi per assaporarne la piena bellezza. Di seguito ti ho elencato cosa vedere assolutamente a San Daniele con qualche piccola ciliegina sulla torta. Pronto/a?! Iniziamo
PS: Se non vuoi perdere tempo durante la tua visita a San Daniele per trovare i luoghi indicati di seguito, alla fine di questo articolo, troverai l’itinerario guidato con Google Mapss e sarai guidato/a per tutto il percorso.
A dire la verità io amo tutto ciò che è panoramico, perciò mi sembra ideale farti partire alla scoperta di San Daniele iniziando in bellezza, con un luogo meraviglioso (il mio preferito) dal quale potrai godere di una vista panoramica bellissima.
Da Piazza VI Novembre si può iniziare questa lunga salita. Scalino dopo scalino (eh si San Daniele è sopra una collina quindi per arrivarci bisogna sgambettare) arriverai sulla terrazza panoramica e avrai una stupenda vista sull’Alta Pianura friulana.
Verso gli ultimi scalini, vi è una torre poligonale inserita nella vecchia cerchia muraria del castello di San Daniele. Oggi è abside della Chiesa tardo-gotica di Madonna della Fratta, che incontrerai poco più avanti.
All’interno della Chiesa di Madonna della Fratta vi è la Campana Maggiore Tedesca. Questa campana è stata realizzata nel 1566 da un mastro fonditore a Villach con lo scopo di posizionarla sul Campanile del Duomo, che a quell’epoca stava per essere quasi completato.
Con il passare dei secoli rimase integra e perfino durante la Prima Guerra Mondiale fu risparmiata dai soldati tedeschi. Questi riconobbero il grande valore della campana e, scoprendone la provenienza, decisero di non fonderla come di consueto per ricavarne del metallo.
Per proseguire verso il centro storico della città, bisogna oltrepassare il portico scavato nelle mura antica.
Proprio all’interno del portico troverai un murales strepitoso che ricrea il proseguo della terrazza panoramica.
La Piazza Vittorio Emanuele II è il centro storico di San Daniele. In questa pizza, tra i ristoranti tradizionali, i negozi tipici e i locali storici vi sono monumenti di altissimo pregio, che richiamano visitatori da tutto il mondo. Vediamoli insieme.
Impossibile non notarlo, il Duomo di San Michele Arcangelo che domina la piazza con la sua facciata bianca candida d’ispirazione palladiana (opera dell’architetto Domenico Rossi). Oggi, è il principale edificio di culto cattolico della cittadina.
Si può accedere al suo interno, percorrendo una grande scalinata fino ad arrivare ai portali bronzei scolpiti con molta minuzia da Nino Gortan, scultore sandanielese.
Una volta entrati nel Duomo, tra le tre navate, si possono ammirare alcune opere di grande valore come la fonte battesimale del XVI secolo, la tela della Santissima Trinità del Pordenone e alcuni bozzetti di Giovanni Battista Tiepolo. Inoltre l’organo del Duomo di San Michele Arcangelo con tre tastiere e ben tremila canne è tra i più grandi del Friuli.
Affianco al Duomo vi è il Palazzo comunale, oggi sede dell’archivio comunale e dell’antica Civica Biblioteca Guarneriana, una delle prime biblioteche pubbliche in Italia e la prima in Friuli.
La Biblioteca Guarneriana nacque grazie a Guarniero D’Artegna, un pievano di San Daniele che nel corso della sua vita aveva copiato e decorato manoscritti nello studio da lui organizzato. Al momento della sua morte, il pievano donò tutti i suoi volumi preziosi alla propria città di San Daniele.
Il suo lascito divenne il cuore della biblioteca pubblica ed oggi è considerato una delle testimonianze più importanti dell’Umanesimo in Italia.
Questa rinomata Biblioteca contiene circa 12mila libri antichi ed è una meta di studio e di approfondimento per studenti e ricercatori a livello internazionale. Tra i vari volumi, la Biblioteca Guarneriana vanta delle rarità come la Bibbia Sacra o Bibbia Bizantina, misteriosa per origine e provenienza, una Divina Commedia che risale al XIV secolo, i Trionfi del Petrarca e un missale romanum del sec. XV.
Per chi fosse interessato a visitare l’interno della biblioteca, le visite alla Sezione Antica sono possibili solo partecipando ad una visita guidata. Per info scrivere ainfo@guarneriana.it
Inoltre, sotto ai portici del palazzo comune, nel loggiato, vi è anche l’Ufficio Turistico di San Daniele.
Nel pieno centro città, davanti al campanile, vi è un Monumento nazionale: la CASA DEL TRECENTO, l’unica abitazione rimasta intatta dell’antico borgo medievale, dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e il terremoto del 1976.
Questa casa, in passato ospitava il Banco dei Pegni di San Daniele del Friuli oggi, invece, è affidata all’Associazione Nazionale Alpini. Al suo interno vi è un piccolo museo degli Alpini con i cimeli storici militari facenti parte di una collezione privata, che raccoglie oggetti di varie epoche, prevalentemente legati alla storia degli Alpini durante i conflitti mondiali.
L’ingresso è gratuito ma per visitare l’interno è necessario prendere appuntamento chiamando al seguente numero +39 0432 954350 oppure scrivere un’email a anasandanieledelfriuli@virgilio.it
Meta obbligatoria nel centro storico di San Daniele è il CAFFÈ MODERNO, locale storico del Friuli dal 1757, ideale per una pausa.
Ottime sono le coppe gelato, senza parlare della pasticceria che lo rendono un locale ideale per delle colazioni golose con vista sul centro storico della città. Inoltre, d’inverno per coloro che volessero accomodarsi all’esterno il locale fornisce delle coperte per coprirsi (causa Covid19 potrebbero aver tolto questo servizio)
Dalla Piazza Vittorio Emanuele II, proseguendo per Via Giuseppe Garibaldi, si arriva alla Chiesa di Sant’Antonio Abate.
Potrebbe non dirvi chissà che questa chiesa incastrata tra edifici comuni, ma al suo interno vi è un splendido ciclo affrescato che l’ha resa famosa come la piccola Cappella Sistina del Friuli.
Alla fine del XV secolo la Fraterna decise di affidare a Martino da Udine, conosciuto anche come Pellegrino da San Daniele, il compito di coprire gli affreschi preesistenti giudicati poco “devoti” e discordi con la Fraterna.
Il risultato fu incredibile: Martino da Udine dipinse un bellissimo ciclo d’affreschi raffiguranti le storie di Cristo e di Sant’Antonio, profeti e gli evangelisti e risparmiò alcuni antichi dipinti sulla parete sinistra della chiesa.
Quest’affresco di Pellegrino da San Daniele, che ha fatto guadagnare l’appellativo di Cappella Sistina del Friuli a questa Chiesa, è definito il più bel ciclo d’affreschi rinascimentale della regione.
Qui assolutamente bisogna entrare, soprattutto perché l’ingresso è gratuito. L’apertura della Chiesa di Sant’Antonio Abate segue il seguente orario dalle 08:00 alle 18:30 tutti i giorni della settimana.
Da Piazza Vittorio Emanuele II, proseguendo verso la Casa del Trecento e superato l’ufficio postale si può arrivare ad un’altra terrazza panoramiche della città. Bisogna prendere via San Sebastiano e percorrerla tutta fino ad arrivare al Parco del Castello, oggi adibito a parco pubblico con una meravigliosa vista sulla pianura friulana circostante.
In questa zona del colle vi era un antico castello che nel corso dei secoli venne danneggiato da incendi, saccheggi e calamità naturali, fino a diventare solamente dei ruderi.
Successivamente, nel 1700 la Famiglia de’ Concina acquistò il terreno e vi costruirono la Villa Ticozzi – de’ Concina sui resti del Castello, mantenendo l’antico perimetro. La Villa Ticozzi – de’ Concina è un tipico esempio di residenza nobiliare settecentesca con la sua facciata che ricorda lo stile palladiano della villa veneta.
Oggi, a ricordo del Castello si vedono solo i resti dei terrapieni e una torre ormai riadattata a campanile della Chiesa di San Daniele Profeta, chiamata anche San Daniele in Castello.
All’interno del parco vi sono anche le “barchesse” un tempo sedi delle scuderie e della famiglia dei custodi.
Un’altra piazza di San Daniele è la Piazza Cattaneo con la fontana cinquecentesca. Non molto lontano vi è il Portonàt, ovvero l’antico portone della città rimasto intatto, realizzato su disegno di Andrea Palladio, che fungeva come postazione perfetta per osservare il territorio circostante.
A questa antica porta era molto legato il celebre Palio di San Daniele che si disputava, nelle sue immediate vicinanze, il 28 agosto di ogni anno e vi parteciparono concorrenti acclamati, provenienti da tutto il Friuli e della Carnia.
Una delle cose da vedere a San Daniele, ad di fuori del centro storico, è il sentiero pedonale “la Fratate” che parte da Via Monte Pasubio, vicino a Piazza Cattaneo e al Portonat.
All’inizio del sentiero, sulla vostra destra si trovano sul muro degli stucchi bellissimi, opera dell’artista sandanielese Gian Pietro Zuzzi. Successivamente, superato un portone entrerai nel cuore del sentiero, immerso nel verde.
Proseguendo per il piccolo sentiero si scende lungo il versante ovest del colle di San Daniele e attraverserai un verdeggiante canalone boscoso fino a terminare nel Borgo Sottoagaro. Da qui è possibile proseguire con il “sentiero di Valle” che ti accompagna fino al laghetto di Ragogna.
Il sentiero è formato da ciottoli di fiume che diventano molto scivolosi a seconda delle condizioni climatiche. Inoltre, essendo un po’ ripido potrebbe non essere ideale per anziani o per coloro che hanno problemi alle ginocchia.
Lungo tutto il percorso ci sono anche aree di sosta con panchine in legno e cestini per i rifiuti.
L’intero sentiero è lungo 568m con un dislivello totale di 38m.
Lungo la strada per arrivare al Museo del Territorio si incontra il Santuario di Madonna in Strada, uno degli edifici barocchi più importanti del Friuli. Al suo interno vi è l’ancona raffigurante la Madonna con il Bambino, del 1506 di Pellegrino da San Daniele e ritenuta miracolosa dai locali.
Affianco al Santuario vi è l’Ospedale di San’Antonio, oggi sede della prefettura e del “Museo cittadino del Territorio”.
Il museo è visibile seguendo delle aree tematiche: la sezione archeologia con reperti datati dall’XI secolo a.C all’Alto Medioevo; la sezione medievale e d’arte sacra che valorizza le testimonianze del periodo in cui San Daniele lega con lo Stato Patriarcale; la sezione ebraica a testimonianza del lungo insediamento ebraico in città e la sezione lasciti che racchiude un importante patrimonio museale, come i lasciti di Vidoni, di Contardo e di Gattoli
Orari di visita: Orario estivo (01/06 – 30/09): venerdì e sabato 9:30 – 12:30 domenica e festivi 10:00 – 12:30 15:00 – 19:00; Orario invernale (01/10 – 31/05): venerdì e sabato 9:30 – 12:30 domenica e festivi 10:00 – 12:30 14:30 – 18:00
Per maggiori informazioni: https://www.museosandaniele.it
Ho creato per te questo itinerario guidato per scoprire tutti i punti di interesse di San Daniele del Friuli.
Per seguire l’itinerario con Google Maps devi cliccare sopra quadrato in altro a destra sulla barra nera della mappa che trovi qui sotto. Ti si aprirà in automatico!
Buona visita!!! 🍒
Tra le tante cose da vedere a San Daniele, oltre al centro storico, ai suoi palazzi storici e alle sue splendide chiese, meritano assolutamente un po’ di attenzione gli splendidi murales dell’artista sandanielese Gian Pietro Zuzzi, dipinti con una tale maestria da portare l’osservatore a guardare con minuziosità ogni singola pennellata accurata.
Vuoi scoprire dove trovarli? Leggi l’articolo “I Murales a San Daniele del Friuli: dove trovarli”
Dopo una bella camminata tra le vie del centro storico, dopo aver visto cosa vedere a San Daniele è giusto scoprire anche i prodotti locali della città e dove se non nei 4 ristoranti che secondo me sono il TOP!! Oltre ai prodotti tipici, i locali che troverai di seguito, offrono anche piatti di tutti i giorni, come un buon piatto di pasta, una golosissima pizza o anche un semplice ma caldo panino.
A San Daniele ci sono tantissimi posti dove mangiare il vero Prosciutto di San Daniele, sia in centro sia lungo le vie.
Leggi l’articolo “Dove mangiare a San Daniele del Friuli”e scoprirai i ristoranti che ho provato personalmente, nei quali mi sono trovata benissimo, sia per qualità di prodotti sia per la cortesia del personale (man mano che ne proverò altri aggiornerò la lista, promesso!)
Vuoi scoprire tutti i segreti del Prosciutto Crudo D.O.P di San Daniele del Friuli? Leggi anche l’articolo “Il Prosciutto crudo di San Daniele: come riconoscerlo, come viene prodotto, dove mangiarlo, come mangiarlo”
La città di San Daniele del Friuli è bellissima da vedere in ogni stagione, ma ci sono alcune manifestazioni organizzate che rendono l’atmosfera della città ancora più suggestiva.
Ecco qui i principali eventi e manifestazioni di San Daniele:
Causa COVID19 alcune manifestazioni potrebbero essere state cancellate o rimandate!
OGNI ULTIMA DOMENICA DEL MESE ➡️ Mercatino dell’antiquariato: il centro storico si anima con questa mostra-mercato di cose d’altri tempi.
GENNAIO ➡️ Pignarûl di Borg Sac: tipica festa friulana dell’Epifania dove si brucia una grande catasta di legno e poi le ceneri, nei giorni successivi, vengono buttate nei campi per favorire la fertilità dei terreni. Tutta la festa è accompagnata da animazioni.
FEBBRAIO➡️ Carnevale dei bambini con giochi, musica e regali
ULTIMO WEEK END GIUGNO➡️ ARIA IN FESTA, la festa del prosciutto che richiama visitatori internazionali. A mio parere una delle feste “di paese” più belle. Tutta la città è animata da musica, mercatini, spettacoli, discoteche all’aperto e degustazioni.
GIUGNO / LUGLIO ➡️ vengono organizzati cinema all’aperto, teatro nei borghi e concerti di musica classica e jazz.
AGOSTO ➡️ International Piano Meeting: lezioni, seminari, concerti ed incontri nelle chiese e presso la Scuola Pianistica “Egidio Fant” con protagonisti da tutto il mondo.
ULTIMO WEEK END DI AGOSTO ➡️ Festa Ladina: si tratta di una festa dei popoli ladini alla riscoperta delle comuni radici. Il centro storico si anima tra cultura, enogastronomia, artigianato e folklore.
PRIMO FINE SETTIMANA DI SETTEMBRE➡️ Allevacavalli: a Villanova viene organizzata questa manifestazione dedicata ai cavalli, ai cavalieri ed allevatori del Friuli e non solo.
SECONDA DOMENICA DI SETTEMBRE ➡️ Palio di Madonna di Strada: una festa popolare che anima Piazza IV Novembre.
PENULTIMA DOMENICA DI SETTEMBRE➡️ Festa della solidarietà: presso il Centro Anziani vengono organizzati giochi per bambini, chioschi enogastronomici, musica e incontri a tema “solidarietà”.
OTTOBRE➡️ Serades Viertes: teatro in lingua friulana presso l’Auditorio “Alla Fratta”.
DICEMBRE➡️ Natale a San Daniele: accensione delle luci e dell’abete nel centro storico con mercatino di Natale, spettacoli ed animazione.
Dopo aver visto cosa vedere a San Daniele è giunta l’ora di consigliarti cosa fare nelle vicinanze. Di seguito ecco a te tre luoghi da visitare vicino a San Daniele (distanti massimo 20min in macchina).
Visitare Il Castello di Ragogna e fare un giro al Lago di Ragogna.
Leggi l’articolo: “Visita al Castello di Ragogna: come arrivare e cosa vedere
Fare 10mila passi tra la campagna friulana e il Lago di Ragogna
Leggi l’articolo: Il Lago di Ragogna: una semplice passeggiata nella natura
Visitare le terrazze panoramiche di Pinzano al Tagliamento (Ex Ossario Germanico e Castello di Pinzano)
Visitare la Fortezza di Osoppo seguendo tre itinerari diversi
Leggi l’articolo: “Cosa vedere alla Fortezza di Osoppo: 3 itinerari gratuiti!
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Ciao sono Giovanna, ti ringrazio di cuore per aver letto il mio articolo. Se vuoi scoprire di più su chi sono,clicca qui
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